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Il Metodo Rusciano Neuroplus®

Gli studi del Dr. Aiace Rusciano in Italia, pubblicati nel 2017, hanno dimostrato la possibilità di potenziare la prestazione dei calciatori professionisti e, in generale degli sportivi, ottimizzando le funzioni del sistema neurologico e del metabolismo cerebrale sottostanti la concentrazione sotto pressione. In questo modo è possibile ridurre lo stress e prevenire scientificamente gli infortuni muscolari.

Il database della metodica Rusciano Neuroplus®, si basa su più di 5000 test con top atleti.

Cos’è?

Il primo metodo non invasivo e non farmacologico di neuropotenziamento scientificamento validato in top atleti di Serie A con il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) di Roma e Marsiglia e Università di Trieste.

Il metodo Rusciano Neuroplus® comporta l’uso di neurotecnologie per valutare il potenziale cognitivo e svilupparlo, mantenendo la salute cognitiva, migliorando la concentrazione sotto stress e potenziando le prestazioni.

Il metodo Rusciano Neuroplus® è basato su assessment – valutazioni con neurotecnologie su neuro-markers di prestazione (indici neufisiologici) – e interventi di neuropotenziamento / neuroenhancement – stimolazione con Bio-Neurofeedback e tdcs,  – che rientrano  in un percorso strutturato e personalizzato volto ad accrescere e potenziare le prestazioni dell’atleta o del professionista attraverso il cervello.

Il metodo prevede inoltre una parte di analisi psicologica dei processi interni e relazionali della persona, attraverso la teoria dei costrutti personali.

Il protocollo standard Rusciano Neuroplus, viene adattato alla situazione e alle esigenze della persona, del Club o dell’Azienda.

Nata in ambito sportivo, questa metodica è stata applicata con successo anche in ambito aziendale e militare.  

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Cosa è possibile ottenere?

È possibile Valutare in tempo reale:

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  • Le abilità cognitive neuro-evolute a cui ricorre l’atleta in prestazione;
  • Il controllo cognitivo delle azioni attuato durante situazioni cruciali e sotto fatica;
  • Il tipo di controllo esecutivo sotto stress, la capacità di fronteggiare e rispondere agli stressor, ed essere decisivo. 

Ciò consente di:

  • Mantenere il controllo dei livelli di attenzione dell’atleta;
  • Individuare aree di criticità comportamentali e aree da stimolare, su cui indirizzare il programma di neuropotenziamento.

Risultati che si possono ottenere attraverso il neuropotenziamento:

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  • Accrescimento della capacità di concentrazione e “lucidità” sotto stress psicofisico;
  • Miglioramento della cognizione tattica (pensiero strategico, posizionarsi, decisioni sul campo);
  • Aumento della velocità e anticipo nelle “letture” cognitive di gioco e gara;
  • 0.5 secondo (550 msec) di vantaggio nella ricerca visiva spaziale;
  • Aumento del controllo dello stress (incrementi fino al 70%) e  quindi riduzione dei possibili errori;
  • Miglioramento del recupero psicofisico e del tono energetico;
  • Riduzione degli infortuni muscolari ( 13% di presenze in più);
  • Miglioramento della capacità respiratoria e fisiologica; 
  • Incremento del rendimento sul campo con azioni significative ( Key Performance Index: goal, assist, minutaggio di gioco, etc).