Nei 20 top Club europei, piattaforme informatiche di big data evoluti cercano di aggirare i rischi e problemi di cui ho parlato nel precedente articolo, fornendo in modo semplice e intuitivo informazioni “contestuali”, e non “medie”, che arrivano in real time, già filtrate e a supporto delle decisioni.
Tutte le informazioni del Club vengono gestite attraverso approcci di analisi detti “multi-variabile”. L’intelligenza artificiale e le tecniche di machine learning si appoggiano a milioni di informazioni che correlano il monitoraggio del valore economico, gli infortuni, le prestazioni in peak moments della partita, gli aspetti del sistema nervoso, biochimico e muscolare dei giocatori. Tutti questi database vengono integrati ottenendo in real time un monitoraggio completo di fattori di rischio e libertà di azioni decisive.
Ad esempio, i rischi del calo di valore economico dei calciatori (con le relative azioni per preservarlo o, meglio ancora, aumentarlo) vengono forniti nella piattaforma TEAM – Talent Enhanced Athlete Management, sviluppata da Oracle e Reply Consulting e da chi scrive come project leader. Il monitoraggio predittivo, utile per performare, si può leggere nel “cervello” dei calciatori.
Quali sono i brain analytics da monitorare negli atleti
La metodica R-Neuroplus®, scientificamente validata con il CNR di Roma e Marsiglia (Rusciano et al. 2017), ha messo a punto una serie di brain analytics scientificamente correlati alle prestazioni in campo dei calciatori. Eccone alcuni:
- Tactical intelligence analytics: misura l’efficienza dell’area cerebrale pre-frontale non dominante, correlata al numero di goal e assist, alle prestazioni in campo dei vari ruoli e alla capacità di pensiero strategico tattico rapido.
- Talent ID analytics e value market predicion: il valore economico del giocatore in prospettiva, che si può calcolare in via preventiva sulla base delle sue doti cerebrali.
- Connectivity analytics: valori, scientificamente validati, che indicano la forza dei legami tra i giocatori, la solidità di una squadra. Elevati valori di questo indice di “connettività” emergono, ad esempio, nella Juventus.
- Stress index: misura la capacità di impattare realmente nei momenti “decisivi” in campo (goal, azioni significative, parate).
- Visual attention analytics: efficienza visuo-attentiva implicata nella lettura di azioni veloci in movimento sul campo; la velocità di processamento cerebrale efficiente di stimoli ambientali semplici e complessi
- Stress-injury analytics: è la previsione della vulnerabilità dell’atleta al rischio di infortunio muscolare,che si basa su parametri fisici, biochimici, neuro-psicologici ecc.
Questi sono gli indici rilevati con il metodo Rusciano Neuroplus ®. Scopri cos’è e come funziona.
Dalle neuroscienze è in arrivo una rivoluzione per il calcio
Le neuroscienze, i big data e l’industria 4.0 offrono nuovi scenari per gli allenatori e Club che desiderano raggiungere obiettivi ambiziosi.
I big data e l’intelligenza artificiale, insieme all’esperienza sul campo, permettono di:
- avere informazioni preziose e predittive a supporto delle decisioni;
- leggere ogni dettaglio della condizione dei calciatori e dei processi interni di un Club, anche a distanza;
- identificare anche il rischio di infortunio, attraverso algoritmi personalizzati, inviando un “alarm” agli allenatori e staff atletici durante l’allenamento;
- cogliere nuove opportunità finanziarie.
Il mercato globale degli sport analytics, che nel 2019 valeva 1,9 miliardi di dollari, secondo gli analisti arriverà a 5,2 miliardi nel 2024 (il che corrisponde a una annua del 22%). Questo boom è dovuto principalmente agli investimenti nello sviluppo delle nuove tecnologie e della digital health. Per tali aziende, i dati e gli algoritmi dei top atleti rappresentano un valore strategico enorme.